Ukemi
1. Caduta all’indietro (ushiro ukemi)
Partendo da shizen tai Uke solleva le braccia davanti a sè fino a tenerle orrizzontali. Flette il collo in modo da fissare con lo sguardo il nodo della cintura poichè, durante la caduta, la testa non deve toccare mai il tappeto. Successivamente Uke esegue un passo all’indietro, si flette sui talloni e curvando la schiena si lascia rotolare all’indietro. Nell’istante in cui la schiena tocca a terra Uke batte con il palmo delle mani la materassina. Le mani sono ad una posizione di 30 gradi rispetto al corpo. Le gambe si sollevano ma non si flettono.
2. Caduta laterale (yoko ukemi)
Si esegue a destra e a sinistra. Dalla posizione eretta Uke solleva il braccio destro davanti a sè e contemporaneamente avanza con il piede sinistro. Poi fa scivolare la gamba destra in avanti, si flette progressivamente sulla gamba sinistra fino a sedersi appoggiando la natica destra al tallone sinistro. A questo punto, Uke si lascia andare al suolo sul lato destro e batte contemporaneamente il tappeto con la mano e l’avambraccio destri. In questo movimento il braccio forma con il corpo un angolo di 30 gradi. Le gambe si sollevano ad angolo retto rispetto al corpo.
Per eseguire yoko ukemi a sinistra basta invertire lo svolgimento della caduta a sinistra.
3. Caduta rotolata in avanti (mae mawari zempo kaiten ukemi)
Viene utilizzata da Uke quando subisce tomoe nage e altre tecniche di sacrificio. Come yoko ukemi, si esegue a destra e sinistra.
Nell’esecuzione a destra, Uke parte da shizen tai e avanza con il piede destro. Flette poi le due gambe e posa la mano sinistra di piatto sul tappeto davanti al piede sinistro. Il tronco rimane inclinato in avanti e la gamba destra è più flessa della sinistra. Uke appoggia poi il bordo cubitale della mano destra sul tappeto tra la mano sinistra e il piede destro, le dita della mano dritte e rivolte all’indietro. Il braccio destro viene flesso ad arco, la schiena è ricurva e la testa ben rientrata in mezzo alle spalle. Uke si spinge in avanti distendendo le gambe e rotolando sul braccio destro. Quando il fianco sinistro tocca il tappeto Uke batte molto forte il suolo con la mano sinistra.
4. Caduta facciale (mae ukemi)
Uke si lascia andare in avanti come una “tavola”. Poco prima di toccare il tappeto tende con dolcezza le braccia davanti a sè. Il contatto con il suolo avviene con le mani e gli avambracci e le braccia si flettono per molleggiare. Questo tipo di caduta si esegue dapprima dalla posizione inginocchiata (vedi figura), poi dalla posizione naturale eretta shizen tai.
(fonte: sito infojudo)
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fonte sito: infojudo